3.8.12

PASSAGGI IN PIANURA / crossing the plain



Immagini Dall’archivio Fotografico Storico Del Consorzio Di Bonifica Bassa Friulana /
Pictures From The Historical Archive Of The Lower Friuli Drainage Board

TRADUZIONI / TRANSLATION : TIM LACHIN (texts), ELIZABETH CHIRCOP (afterwords)

Nel 2005 il Consorzio di Bonifica della Bassa Friulana mi ha affidato il lavoro di catalogazione di circa 2000 fotografie ritrovate in alcune scatole nascoste nei meandri della sede di Udine. Le immagini, che ho scoperto tutte in buono stato di conservazione, raccontano della trasformazione del paesaggio della Bassa Pianura Friulana dall’inizio del 1900 agli anni ’60.
Durante il lavoro di archiviazione ho avuto il tempo di rendermi conto della complessità e soprattutto della necessità degli interventi di bonifica, e non solo nei territori soggetti a inondazioni. I lavori di bonifica sono un complesso di azioni e di reazioni che oppongono la forza e l’ingegno umano all’azione spontanea della natura. Il rapporto che lega questi due inseparabili antagonisti è regolato solo superficialmente da leggi meccaniche. Il linguaggio della bonifica è invece un paesaggio ricco di parole poetiche, filosofiche, letterarie e anche solo squisitamente estetiche.

2.8.12

Bruno Solques - Artisan Boulanger à Paris



Tra le nature morte di terracotta, ceramica e pane c'è il pane e poi qualche dolcetto rustico, torte salate e all'ora di pranzo delle baguettes farcite. Questo è il piccolo atelier di Bruno Solques, artigiano panettiere che espone le sue opere in rue Saint-Jacques a Parigi, non lontano dal giardino del Lussemburgo in direzione Pantheon/Val de Grace. Insisto sull'atmosfera promiscua tra verità e finzione, tra vegetale e animale, tra arte e artigianato. Bruno assomiglia a Lucio Battisti e questo canta come amore per le cose semplici e pure. Così mi sembrano le sue creazioni che a me piacciono proprio perché non sono raffinate e per niente stucchevoli. La pasta delle crostate è quasi senza zucchero e le paste lievitate sono più dei paninetti farciti alla frutta fresca. Le baguette per il pranzo vengono farcite poco prima di mezzogiorno e lasciate nel laboratorio, sul piano di lavoro in marmo. Il fatto che non siano esposte in una vetrina le rende autentiche e sembra quasi che stiano aspettando ognuna il suo addentatore. Io mi ritrovo in questo luogo che è personalissimo e sano. Non mi riferisco alla farina biologica, né alla qualità degli ingredienti dei ripieni. Quello che mi sembra sano è il lavoro di un uomo e della sua piccola famiglia (Bruno è sposato con Marketa e da poco hanno una bellissima bambina). Senza paura di essere quello che sono insieme sfidano le convenzioni e i cliché parigini che come si sa, in materia di boulangerie e viennoiseries sono puntualissimi. Il gusto del popolo francese è formato a riconoscere cotture, creme e coperture di qualsiasi tipo. Quasi tutti qui in Francia sono gourmands (golosi) e da gourmands si permettono di snobbare la semplicità delle cose buone. Io amo il grano appena raccolto, sgranarlo e cuocerlo. Forse Bruno, che è di Nizza, non si allontana molto da questo piacere.