15.1.11

Il Melograno

Non so se è il mio frutto preferito, ma è meraviglioso! Adoro comprarlo e poi aspettare il momento giusto per sgranarlo. Tutto è simbolico in questa preparazione che inevitabilmente lascia il segno sulle piastrelle, sulla maglietta e sui piatti stesi ad asciugare. Schizza e crocchia, è vivo e vitale, il melograno è mistico ! Io l’aggiungo elle insalate alle zuppe e ai dessert. Non penso troppo a farne un succo per non distruggere la croccante perfezione dei suoi grani. Mi ricordo dello sciroppo di granatina che bevevo quando andavo a giocare da zia Letizia e dell’idea di una marmellata di pere e succo di melograno. Oggi zuppa di zucca con melograno e rucola.

Una ciotola di ash-e anar, una zuppa persiana preparata con succo di melograno

Lucas Cranach il vecchio in mostra al BOZAR

di Lucas Cranach mi ricordo la smorfia di cupido quando scopre al contempo la dolcezza del miele e il pungiglione delle api, il blu che fa da sfondo ad alcuni piccoli preziosi ritratti, l’idea di aderenza a un codice e dell’assenza di genio, la natura barocca del segno suo grafico, il senso del paesaggio. Mi ha divertito il percorso raccontato dal cane max che chiacchiera con il cervo che si finge morto per non essere ucciso dai cacciatori, la squisita visionarietà degli angeli che presiedono agli eventi storici occorsi alla sacra famiglia, la profonda ombra lanciata dall’ultima sala, quella dove si trovano i ritratti di Martin Lutero e le immagini chiave dell’iconografia protestante. Lo definirei concretamente astratto.

"Ercole ed Onfale" (1537?)

14.1.11

Somewhere di Sophia Coppola


è un bellissimo regalo d'inizio anno. Somewhere è vero, pulito, fresco. esteticamente impeccabile, deliziosamente manicheo, documentaristico, romantico e poi alla fine perfettamente risolto. da una parte il deserto e una ferrari nera, dall'altra il cuore.